12 settembre 2014

Tasi ... si paga!

Il 10 settembre 2014 segna la scadenza ufficiale per la delibera da parte dei comuni italiani delle aliquote da conoscere per il calcolo del tributo TASI - TAssa sui Servizi Indivisibili.  
La TASI si paga dunque per sostenere le spese dei comuni per i servizi cosiddetti “indivisibili”, quei servizi, cioè, che per il fatto di essere usufruiti da tutti i residenti del comune, non possono essere fatti pagare direttamente al fruitore. Sono esempi di servizi indivisibili l’illuminazione pubblica, la manutenzione delle strade, la sicurezza, l’anagrafe, ecc.

Chi è tenuto a pagare la Tasi 2014
Il pagamento della Tasi 2014 ricade su tutti i proprietari di prima e seconda casa; se per i primi l'Imu risulta abolita, per i secondi il nuovo balzello si sommerà a quello precedente, con un tetto massimo dell'1,06%. Anche gli inquilini sono chiamati a versare il loro contributo, il cui importo dipenderà ancora una volta dalle aliquote comunali e potrà andare da un minimo del 10% dell'intero importo a un massimo del 30%. Sono tenuti al pagamento anche i cittadini che hanno a disposizione alloggi di edilizia residenziale pubblica.

Le colf e badanti devono pagare?
Il tributo grava anche sul detentore dell’immobile che sia residente, e sempre che il comune deliberi in tal senso.
In tale fattispecie rientrano dunque tutte le forme di convivenze sulla base della residenza dichiarata della persona a prescindere dall’aver sottoscritto contratti di affitto o di comodato d’uso.
Dipenderà comunque dal Comune. Quindi nel caso in cui il Comune decida di far pagare la Tasi sugli immobili affittati oppure su quelli dati in comodato, e nel caso in cui ripartisca il tributo tra proprietari e detentori, anche la badante residente dovrà pagare la sua quota.
Si rammenta comunque che il proprietario dell’immobile è responsabile in solido del pagamento del tributo e pertanto se vuole, può pagare direttamente l’intero importo senza chiedere le quote spettanti ad inquilini o detentori residenti ad altro titolo.

Scadenze e modalità di pagamento
Riguardo le scadenze, non sono univoche ma variano in base a quanto deciso dal Comune di residenza o di ubicazione dell'immobile. Riguardo il primo acconto di giugno 2014, risulta che siano stati circa 2000 i centri cittadini ad aver già chiesto il primo anticipo. Entro mercoledì 10/09 si scoprirà il numero esatto dei Comuni che chiederanno il primo acconto al 16 ottobre, mentre per tutti il saldo dovrà essere effettuato entro la metà di dicembre 2014.
Entro il prossimo 18 settembre il Dipartimento Finanze avrà pubblicato tutte le delibere che fissano le aliquote della Tasi (il 19 settembre a Cortona durante l’Incontrodi Studi, il Caf Acli presenterà alla stampa l’elaborazione dei elaborati relativi a tutti i comuni che hanno inviato al Ministero in tempo utile le delibere sulla Tasi, con il calcolo dell'aliquota media ed il raffronto con l'Imu).
Il pagamento può essere effettuato tramite bollettini postali precompilati laddove disponibili, oppure utilizzando il modello F24, probabilmente la via più comoda sia per la possibilità di personalizzare la compilazione, sia perché la quietanza può essere effettuata tramite il proprio conto corrente bancario.

Essendoci in Italia 8000 Comuni…e avendo ogni Comune ragionato a suo modo… vi consigliamo di ottenere maggiori informazioni presso il vostro Comune di appartenenza o presso i nostri uffici Caf ACLI.


Per ulteriori approfondimenti www.mycaf.it - Tasi)